Che barba!

Il libro racconta, con aneddoti gustosi, i vari momenti della vita del cappuccino padre Giulio Savoldi: la vocazione, gli incontri con i bambini, le guarigioni, le sue doti di preveggenza, l’episodio del pazzo ammansito. Ne emerge il profilo di un simpatico “santo” dei nostri giorni.
Nato a Nembro (BG) il 9 marzo 1928 con il nome di Giovanni, nel 1940 entra nel seminario dei frati cappuccini e nel 1954 viene ordinato sacerdote dal cardinale Schuster. Dopo gli studi all’Università Gregoriana di Roma, insegna teologia negli studentati dei frati cappuccini. Tra il 1964 e il 1988 è superiore nei vari conventi della Provincia Lombarda.

Nel 1982 il cardinal Martini lo nomina esorcista. Diventato vicario del padre provinciale, visita le varie missioni: Brasile, Thailandia e Costa d’Avorio. Nel 1991 viene trasferito nel convento di Milano di piazzale Velasquez, dove muore il 23 marzo 2010. È sepolto nel cimitero di Nembro. La particolare tecnica illustrativa è “collage a strappo”.