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Le trentotto poesie che formano il Citra sono state composte da Tagore nello spazio esatto di tre anni, tra il marzo 1893 e il marzo 1896. A quel tempo il poeta trentaduenne, sposato da dieci anni e padre di cinque figli (l’ultimo è del 1894), vive una vita familiare piena di interessi e di impegni a Calcutta ed è già apprezzato e conosciuto in patria per le sue numerose pubblicazioni.
Le poesie di questa raccolta sono state suddivise in cinque classi, secondo il tema dominante: 1) La percezione della bellezza; 2) l’amore per l’uomo e per la terra; 3) il Dio della vita; 4) il lavoro e il dovere; 5) la morte. Citra, che è anche il titolo di una poesia, in lingua bengoli significa «variopinta» e si riferisce alla bellezza dell’universo: bellezza di suoni, colori, forme, profumi…
L’opera testimonia il passaggio della percezione della bellezza da fisica e sensibile a spirituale e interiore. Il volume è una nuova edizione riveduta e ampliata rispetto alla precedente del 1995. "In mezzo al mondo quanto sei varia, o Bellezza variopinta! Cospargi di miriadi di luci l’azzurro del cielo, getti sui fiori del giardino un delirio inebriante, i tuoi passi leggeri dilettano cielo e terra, o estrosa pellegrina!" (Tagore)
Autore | Rabindranath Tagore |
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Curatore | Laura Santoro Ragaini |
Collana | La Parola e le parole |
Editore | Paoline |
Formato | Libro - Rilegato |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2012 |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 240 |
EAN/Codice Prodotto | 9788831541763 |