Come faccio a essere un bravo genitore? È la domanda che molti genitori si fanno di fronte ai risultati, non sempre positivi o per lo meno non corrispondenti alle aspettative, della condotta dei figli. L’autrice ha ascoltato e raccolto questa domanda-ritornello negli incontri di consulenza pedagogica, le ha dato contenuto attraverso le brevi e toccanti storie di vita di genitori coinvolti, l’ha sviluppata nei vari capitoli del volume e in filigrana ha messo in successione i sentimenti che accompagnano situazioni che talora appaiono intricate e difficili da sostenere. Si passa dalla tristezza alla confusione, dal dolore alla solitudine, ma anche alla richiesta di un aiuto, alla fiducia, solidarietà, gioia… Sono solo alcuni semi di luce che si generano nei genitori quando hanno la possibilità concreta di incontrarsi tra loro, di ascoltarsi e confrontarsi. L’uno impara dall’altro a vivere con levità e responsabilità il difficile compito di genitore, a dire di sì e a dire di no, a perdonare e a incoraggiare, ad asciugare le proprie lacrime e ad accogliere le lacrime del coniuge e dei figli, a star vicino senza essere ossessivi, a far crescere i bambini, gli adolescenti, i giovani e a vivere felici nel rispetto di sé e degli altri…