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Questo libro nasce da un incontro tra frère Jean-Pierre Schumacher e Nicolas Ballet. Frère Jean-Pierre è il sacerdote monaco trappista (oggi novantenne) miracolosamente scampato alla strage del 1996, quando nel monastero di Tibhirine, in Algeria, furono rapiti e poi uccisi sette suoi confratelli.
Nicolas Ballet, giornalista, ha soggiornato per un mese e mezzo presso frère Jean-Pierre, raccogliendo la testimonianza dell’anziano monaco che gli ha offerto informazioni inedite sulla notte del rapimento, raccontato le molte prove attraversate dall’Abbazia, gli anni difficili all’indomani dell’indipendenza dell’Algeria, e fatto rivivere anche il senso profondo del testamento spirituale di Christian de Chergé.
La vicenda tragica, e per molti versi carica di misteri, non ha cancellato quello «spirito di Tibhirine»: l’amore di Dio condiviso con i propri fratelli e sorelle. Il messaggio più forte che esce da questo libro-testimonianza è un messaggio di speranza.
Frère Jean-Pierre dice infatti che quello vissuto ogni giorno dalla sua comunità non è altro che un «laboratorio di speranza per la nostra società», oggi così coinvolta nella questione islamica. «Il dialogo con i musulmani non è un passaggio obbligato, ma una scelta deliberata fatta di rispetto, fiducia, ascolto e condivisione...».
Autore | Frère Jean-Pierre , Nicolas Ballet |
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Collana | Uomini e donne |
Editore | Paoline |
Formato | Libro - Brossura |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2014 |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Data di edizione | 2014 |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 176 |
EAN/Codice Prodotto | 9788831544115 |