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In Mauritania da secoli convivono arabo-berberi e neri. I primi sono la minoranza dei quattro milioni di abitanti del Paese, i secondi sono oltre due terzi della popolazione.
Nonostante la schiavitù sia stata abolita nel 1981, attualmente circa 43 mila (ma alcuni dati sostengono che siano 500-600mila) neri sono schiavi degli arabo-berberi. Si tratta soprattutto di donne e bambini: costretti a un lavoro massacrante, non pagato, sono oggetto di violenze e soprusi, non possono studiare né decidere di andarsene. Le autorità politiche e religiose locali tendono a schierarsi dalla parte degli arabo-berberi.
Nel 2008 Biram Dah Abeid, nero nato libero, ha fondato l’«Iniziativa per la Rinascita del Movimento Abolizionista» (Ira), movimento nonviolento contro lo schiavismo in Mauritania. Imprigionato più volte, nel 2014 si è candidato alle elezioni presidenziali ed è deciso a ripresentarsi nel 2019. Inserito da Time tra le cento persone più influenti del 2017, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, fra cui il premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani nel 2013. L'autrice, che l'ha conosciuto e incontrato, racconta la sua storia, che si intreccia con l'impegno nella lotta non violenta contro la schiavitù.
Autore | Maria Tatsos |
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Collana | Libroteca Paoline |
Editore | Paoline |
Formato | Libro - Brossura |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Illustrata, Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2018 |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 208 |
EAN/Codice Prodotto | 9788831549387 |