Passione evangelica

Il volume propone una lettura critica delle principali questioni su cui si basa la fede cattolica. L’Autore afferma che il credere in Dio non deve essere un atto accademico, un’adesione puramente religiosa o un esercizio mnemonico di formule dottrinali. La fede deve investire il quotidiano in maniera profonda e autentica.

«Se si prende sul serio il proprio credo», scrive, «la vita ci spalanca spesso davanti inattese praterie di speranza. Purtroppo, in moltissime pagine, parole, omelie, documenti della Chiesa, manca la passione».

La passione nel credere e nell’argomentare è appunto il tratto distintivo dei settanta brevi capitoli in cui si articola il volume, che affronta, tra gli altri, questi temi: l’esistenza di Dio e del diavolo, la creazione, la libertà dell’essere umano, il significato della croce di Cristo, la questione del bene e del male, il paradiso e l’inferno, il rapporto tra i cristiani e la politica, la vocazione missionaria della Chiesa, l’ecumenismo, il concetto di autorità, il senso del perdono, il celibato dei sacerdoti, il sacerdozio femminile.

Se alcune pagine possono sembrare particolarmente critiche nei confronti della Chiesa e di alcune sue posizioni, «non è per il gusto di essere contro», scrive l’Autore, «ma perché credo che oggi più che mai la Chiesa abbia un ruolo fondamentale nella costruzione del bene comune».  

Il magistero di papa Francesco sembra aver attuato una svolta coraggiosa nella direzione di quel rinnovamento da più parti auspicato.