Sul “telo” possiamo contemplare l’immagine di un uomo che racconta, come in uno specchio, la passione di Gesù descritta nei Vangeli. Le parole di Giovanni Paolo II, nel maggio del 1998 riassumono bene quello che la Sindone rappresenta “ è una reliquia insolita e misteriosa che provoca le intelligenze” e rimanda ad un uomo flagellato, coronato di spine, crocifisso, che a morte avvenuta, è stato avvolto in un lenzuolo secondo la sepoltura ebraica.