Vivere il silenzio nella liturgia

Fare silenzio non equivale semplicemente a stare zitti. Il silenzio rinvia immancabilmente all’interiorità, a quel luogo dell’anima dove abita Dio e nel quale egli stesso ci invita a stare in intimità con lui. Per questo nella liturgia esistono tanti tipi di silenzio e tutti contribuiscono in un qualche modo a valorizzare la Parola, aiutano a meditarla e ad assimilarla.

Tuttavia l’introduzione di un «sacro silenzio» nel rito della messa è piuttosto recente: prima del Concilio Vaticano II, infatti, la parola silenzio non compariva né nelle rubriche né nei documenti ufficiali sulla liturgia.

Perché solo con la riforma liturgica si è sentito il bisogno di inserire dei tempi di silenzio? È un tema complesso, che ha affascinato molti senza però produrre uno studio completo. Una lacuna che questo volume colma, con l’augurio che arricchisca il modo in cui sacerdoti e fedeli presiedono all’Eucaristia.