174 517

Deportato: Primo Levi

174 517 Quel numero di matricola impresso sulla pelle, tatuato sul braccio sinistro del prigioniero, è carico di valenza simbolica; è il segno indelebile che marchia il deportato e annienta la sua persona. 174 è il numero del vagone su cui aveva viaggiato, la seconda parte 517  è il numero progressivo delle persone trasportate.

Editore La Meridiana
Argomento GUERRA MONDIALE II (1939-1945) , LEVI PRIMO , SHOAH , TESTIMONI
DestinatariAdulti , Giovani
Formatodisponibile nel formato Libro - Brossura Libro - Brossura
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174 517 Quel numero di matricola impresso sulla pelle, tatuato sul braccio sinistro del prigioniero, è carico di valenza simbolica; è il segno indelebile che marchia il deportato e annienta la sua persona. 174 è il numero del vagone su cui aveva viaggiato, la seconda parte è il numero progressivo delle persone trasportate. Primo Levi era il cinquecento diciassettesimo uomo che scendeva dal treno quel giorno. Era il 26 febbraio 1944, quando varcava la porta di un inferno inimmaginabile.

Dettagli
Autore Franco Portinari , Giovanna Carbone
Illustratore Franco Portinari
Collana Paceinsieme... alle radici dell'erba
Editore La Meridiana
FormatoLibro - Brossura
LingueItaliano
Tipo di edizioneIllustrata
Paese di produzioneItalia
Anno di pubblicazione2018
Luogo di pubblicazioneMolfetta (BA)
Data di edizione2018
Nr. edizione1
Pagine92
EAN/Codice Prodotto9788861536913
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