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In questa opera della maturità, dopo la “scoperta” dell’esegesi di Origene e quando ormai la polemica contro l’eresia ariana è sopita, Ilario (chiamato l’Atanasio dell’Occidente) offre una lunga meditazione sulla Legge, colta profeticamente nel suo fine, Cristo.
Nel suo interesse per il realismo dell’incarnazione e per il corpo di gloria del Signore risorto comprende che la carne dell’uomo è candidata a partecipare a quella gloria, vero compimento del processo della sua creazione a “immagine di Dio”.
Tertulliano e Cipriano sono i suoi primi maestri, ma assieme a loro molta sapienza classica entra nel linguaggio che descrive l’itinerario dell’uomo alla gloria. Con il gusto dell’equilibrio, Ilario integra nella prospettiva cristiana dati derivati dal senso comune, dalla psicologia e dalla morale tradizionale. Ciò che rivela la tempra del confessore è la fede. E una fede a tutta prova è stata quella di Ilario: fede pregata nelle parole di questo salmo, ammirata nel “profeta” che parla in questo salmo, predicata con coraggio.
Autore | Ilario di Poitiers |
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Collana | Letture cristiane del primo millennio |
Editore | Paoline |
Formato | Libro - Rilegato |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Scientifica |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2007 |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 456 |
EAN/Codice Prodotto | 9788831533157 |