GESU' NON FU UCCISO DAGLI EBREI

Le radici cristiane dell’antisemitismo

Questa raccolta, nella sua versione originale in inglese, è una reazione e una risposta ai micidiali attacchi antisemiti alle sinagoghe di Pittsburgh, in Pennsylvania (27 ottobre 2018) e di Poway, in California (27 aprile 2019). Continua...
Editore eTs-Terra Santa
Argomento ANTISEMITISMO , DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO , NOSTRA AETATE*
DestinatariAdulti , Giovani , Tutti
Formatodisponibile nel formato Libro - Brossura Libro - Brossura
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Questa raccolta, nella sua versione originale in inglese, è una reazione e una risposta ai micidiali attacchi antisemiti alle sinagoghe di Pittsburgh, in Pennsylvania (27 ottobre 2018) e di Poway, in California (27 aprile 2019). L'Italia del 2020 non conosce espressioni così violente di antisemitismo, ma numerosi atti di vandalismo antiebraico e di incitamento all'odio sui social network dimostrano che lo stesso pericoloso virus è presente e attivo. Perché in questo contesto dovremmo porre la vecchia domanda su chi abbia ucciso Gesù? Perché, più specificamente, è importante precisare che "gli ebrei non hanno ucciso Gesù"? Da Jules Isaac abbiamo compreso la portata dell'impatto subdolo dell'insegnamento cristiano del disprezzo per gli ebrei, che si fonda proprio sull'accusa che furono gli ebrei a rifiutare e uccidere Gesù, e che loro sono riprovati e maledetti per questo. Questo insegnamento ha spesso sollevato la coscienza dei cristiani dalla necessità di combattere la crescita della pianta velenosa dell'antisemitismo fascista e nazista e ha impedito loro di cercare modi per farlo. È purtroppo realistico considerare che l'insegnamento antiebraico ha persino fornito un terreno fertile a questa pianta per mettere radici e crescere

Jules Isaac, spiega rabbi Skorka, «era uno storico di grande prestigio e un insegnante che aveva diretto i programmi della pubblica istruzione francese, dai quali generazioni di studenti avevano imparato la storia. Come ebreo integrato, che si era confrontato con le più cupe manifestazioni di disumanità della Shoah, si sentì spiritualmente spinto, nel 1943, dopo la deportazione della moglie e della figlia, a condurre ricerche sulla dottrina cristiana riguardante Gesù, allo scopo di combattere l'antigiudaismo cristiano, substrato dell'antisemitismo nazista». Isaac incontrò Giovanni XXIII nel 1960 e gli chiese di includere la questione dei rapporti ebraico-cattolici tra gli argomenti del Concilio Vaticano II. Il Papa ne fu convinto, affidò al cardinale Bea l’incarico di preparare una bozza e si giunse così alla dichiarazione conciliare Nostra Aetate, vera svolta da parte della Chiesa cattolica.

Gli Autori: Mary C. Boys, Walter Brueggemann, Robert Ellsberg, Massimo Faggioli, Greg Garrett, Wes Howard-Brook, Nicholas King, Amy-Jill Levine, Richard C. Lux, rabbi Sandy Eisenberg Sasso, S.E. mons. Richard J. Sklba, Jon M. Sweeney

Dettagli
Autore Autori vari
Curatore Jon M. Sweeney
Editore eTs-Terra Santa
FormatoLibro - Brossura
LingueItaliano
Tipo di edizioneIntegrale
Paese di produzioneItalia
Anno di pubblicazione2020
Luogo di pubblicazioneMilano
Data di edizione2020
Nr. edizione1
Pagine208
EAN/Codice Prodotto9788862407427
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