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Oggi, si sente «con una certa urgenza» il bisogno di riappropriarci della speranza cristiana. Spesso essa è confusa, oggi più che mai, con altre forme di attese, d’immortalità, di utopie e di aspirazioni. Ciò che ci fa respirare è, invece, proprio la speranza cristiana, cioè l’attesa gioiosa del Signore risorto. Non è questione di cataclisma, di sconvolgimenti cosmici, né di apocalissi.
A partire da una esegesi basilare della seconda Lettera di Pietro, l’autore cerca di rileggerne i contenuti essenziali in ascolto della Parola e degli appelli della società odierna. Ogni lectio ha lo spazio di approfondimento esegetico e tematico, delle riflessioni e della preghiera, delle testimonianze. Come «prigionieri di speranza», posseduti dal totalmente Altro – il Dio dell’avvento –, restiamo in attesa. Il dies Domini (la parousia) è la persona di Gesù Cristo già in mezzo a noi, è corposa presenza del Risorto nella dimora degli umani, quale luogo privilegiato dell’annunzio dell’evangelo. Dal giorno in cui è stata fatta la promessa dell’avvento, non ci sono più distanze tra Dio e l’essere umano, perché il Signore viene. Da sempre le Scritture lo avevano annunziato, i profeti proclamato: «Il Signore non ritarda» (2Pt 3,9).
Autore | Edoardo Scognamiglio |
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Collana | Scrutate le Scritture |
Editore | Paoline |
Formato | Libro - Brossura |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2007 |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 256 |
EAN/Codice Prodotto | 9788831532945 |