Questo libro propone una sorta di rivoluzione copernicana nella teologia del matrimonio. L'autore ritiene del tutto infondato il dualismo in cui si inscrive tradizionalmente il rapporto tra la fisionomia naturale del matrimonio (incontro, reciproca promessa, vissuto amoroso) e l'evento soprannaturale del sacramento. Non esistono cioè per il teologo Rocchetta una storia naturale e una storia sacra del matrimonio, ma un unico evento, la cui creaturalità entra a far parte in virtù dello Spirito dell'ordine della salvezza. Dunque una nuova teologia del matrimonio deve partire dall'antropologia della coppia per giungere a mostrare come sia questa stessa realtà umana di coppia che si trasforma in sacramento e viceversa.