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L'identità degli abitanti del sito archeologico di Qumran, in cui furono rinvenuti i rotoli del Mar Morto, continua a interessare non solo gli studiosi ma anche il grande pubblico. La ricerca di Silvio Barbaglia, anche attraverso una rilettura originale del Documento di Damasco, sposta il baricentro delle origini della biblioteca di Qumran dalla Giudea all'Egitto, presso Eliopoli, dove sorse e si sviluppò un nuovo centro istituzionale e cultuale degli ebrei, con un proprio tempio legittimo.
«Poche scoperte archeologiche sono state così al centro dell'attenzione accademica come quella dei rotoli del Mar Morto. Questo saggio vuole presentare una nuova ipotesi relativa alle origini del gruppo che custodì e trasmise quei testi rinvenuti presso il sito di Qumran. La proposta di nuovi paradigmi interpretativi, risultanti da una rinnovata lettura delle fonti, permette di spostare l'asse di osservazione per la ricerca delle origini in direzione del tempio giudaico a Eliopoli in Egitto, luogo di asilo e di resistenza del sacerdozio gerosolimitano oniade-sadocita, dal II sec. a.C. agli anni 73/74 d.C.».
Autore | Silvio Barbaglia |
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Collana | Piccola biblioteca teologica |
Editore | Claudiana |
Formato | Libro - Brossura |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2020 |
Luogo di pubblicazione | Torino |
Data di edizione | 2020 |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 166 |
EAN/Codice Prodotto | 9788868982461 |