Questo studio di O'Collins è dedicato all'ispirazione della Bibbia, tema a volte trascurato dalla teologia contemporanea. Il teologo australiano inizia esaminando i punti di vista classici sull'ispirazione. Si concentra poi, mantenendosi saldamente radicato nelle Scritture, sulla loro origine ispirata stando all'Antico e al Nuovo Testamento. Indaga l'influenza ispirante della Bibbia sulla liturgia, sulla predicazione, sull'insegnamento, ma anche sulle arti visive e sulla letteratura. O'Collins espone dieci caratteristiche dell'ispirazione biblica, sottolineando in particolare la qualità ispiratrice delle Scritture e spiegandone le conseguenze fondamentali, per esempio sulla formazione del canone. Dopo aver esaminato tre approcci all'interpretazione biblica- l'intenzione dell'autore, il ruolo dei lettori, il primato del testo stesso -, il libro delinea infine una serie di princìpi per confrontarsi sul piano teologico con le Scritture. Distinguendo in modo accurato l'ispirazione dalla rivelazione divina e dalla verità biblica, O'Collins può fare piazza pulita di tanti falsi problemi. E sottolinea l'impatto dell'opera ispiratrice dello Spirito Santo non solo sugli autori biblici, ma anche sui lettori del testo sacro in ogni tempo e luogo. Un'opera organica, senza dubbio penetrante e stimolante.