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La tesi che viene svolta riguarda una netta affermazione: o si è missionari o dimissionari.
È dunque importante chiarire il significato del termine «missionario» che non implica tanto l’andare in missione in terre lontane per evangelizzare, ma assumere e vivere in pienezza l’essere cristiani.
La missione è prendere coscienza della propria identità e responsabilità, comprendere la forza dell’invio e dedicarsi con totalità e passione al servizio dell’altro, come annunciatori di salvezza. Da qui sorge la responsabilità da parte degli educatori, genitori, sacerdoti e religiosi di assumere la dimensione missionaria nella pastorale giovanile vocazionale. L’educare alla missione comporta allargare gli spazi, rompere certi confini per aprirsi a nuovi orizzonti di evangelizzazione.
L’obiettivo finale di ogni educazione alla missione è la crescita nella fede e la fede è un dono da comunicare. Il giovane che viene guidato deve comprendere che l’unica fede che ha è quella che comunica, è la freschezza che si sente dentro nel momento in cui annuncia Gesù, salvatore del mondo… ed è questo il segno che l’accompagnamento vocazionale è missionario.
Autore | Amedeo Cencini |
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Collana | I quaderni di Padre Cencini |
Editore | Paoline |
Formato | Libro - Brossura |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2008 |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 104 |
EAN/Codice Prodotto | 9788831534918 |