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Questo libro presenta la figura del giudice siciliano Rosario Livatino (1952-1990).
Lavora al Tribunale di Agrigento prima come sostituto procuratore per oltre dieci anni, poi come giudice a latere. Con capitoli brevi e forma narrativo-discorsiva, vengono delineate l’infanzia del giudice, la sua formazione umana e di studi, la sua vita professionale, infine la sua morte, appena trentasettenne, per mano di sicari della mafia. A dare maggiore spessore contribuiscono i passi tratti dalle agende che il giudice aggiornava ogni giorno dal 1978 e la ricostruzione dell’agguato, tramite le sentenze dei processuali.
L'opera, inoltre, approfondisce la fede cristiana di Livatino. Grazie alla collaborazione di don Giuseppe Livatino, suo parente e postulatore della causa di beatificazione avviata a settembre 2011 e che sarà presto inviata a Roma, sono state raccolte testimonianze che disegnano una spiritualità fuori dal comune: il giudice dopo la sua morte è apparso in sogno a Elena Canale annunciandole la guarigione da un tumore maligno; la signora scoprirà dopo diverso tempo che si trattava di lui. Inoltre il giudice sembra continuare a combattere il male sostenendo gli esorcisti durante i loro riti.
Nella seconda parte sono riportate le uniche due relazioni che il giudice tenne in pubblico. La prima è il suo testamento spirituale sul ruolo del giudice. La seconda è il manifesto del suo impegno di magistrato credente.
Autore | Roberto Mistretta |
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Collana | Uomini e donne |
Editore | Paoline |
Formato | Libro - Brossura |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2015 |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Data di edizione | 2015 |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 232 |
EAN/Codice Prodotto | 9788831546188 |