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Il dibattito politico sul "testamento biologico" non accenna a placarsi, in Italia come altrove, anche una volta regolamentata la questione sul piano giuridico. Il libro di Dietmar Mieth mette a fuoco le questioni etiche fondamentali che, in modo diretto o indiretto, sono correlate al testamento biologico: temi come i limiti nell'autodeterminazione del morente, la portata delle disposizioni anticipate di trattamento e il confine fra queste ultime e l'eutanasia. Il teologo tedesco si chiede, per esempio, se autonomia e autodeterminazione del soggetto non siano state trasformate in materia di propaganda. E si chiede altresì quale ruolo giochi oggi il criterio della dignità umana nella giustificazione morale e se esso rifletta la visione cristiana del diritto fondamentale alla vita o del divieto di uccidere. «Da molto tempo l'espressione "morire dignitosamente" non ha più nulla a che vedere con quella dignità perenne che occorre riconoscere all'essere umano a prescindere da qualsiasi valutazione della sua condizione personale» (Dietmar Mieth).
Autore | Dietmar Mieth |
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Collana | Giornale di Teologia |
Editore | Queriniana |
Formato | Libro - Brossura |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2020 |
Luogo di pubblicazione | Brescia |
Data di edizione | 2020 |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 176 |
EAN/Codice Prodotto | 9788839934246 |