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Vladimir Ghika (1873-1954), principe rumeno, inizialmente ortodosso, convertitosi poi al cattolicesimo, diventato sacerdote e infine martire, è un’eminente figura del XX secolo. È stato beatificato il 31 agosto 2013.
Questo testo ne esplora la spiritualità alla luce delle tappe fondamentali della sua vita. Frequentatore, in Francia, della cerchia di Jacques e Raissa Maritain, Vladimir Ghika diede vita all’associazione «Virgo fidelis», una fraternità spirituale di preghiera. Fondò inoltre la comunità dei «Frères et Soeurs de Saint Jean», che preannunciava le comunità che oggi si consacrano all’evangelizzazione. Nel suo ruolo di ponte tra l’Oriente e l’Occidente, è stato anche pioniere dell’unità della Chiesa. Per monsignor Ghika ogni incontro con il prossimo, in particolare con i poveri, era una liturgia, «la liturgia del prossimo», appunto, che significava apertura e disponibilità ai suoi bisogni più diversi.
Alla fonte del servizio del prossimo c’erano la parola di Dio e l’eucaristia, spesso prolungata dall’adorazione silenziosa. In ogni circostanza seppe essere una luce, una presenza corroborante per i giovani, i malati, i disperati. Imprigionato e torturato sotto il regime comunista, il suo martirio è la testimonianza suprema della sua carità. «La morte può distruggere tutto», diceva «tranne l’amore».
Autore | Mihaela Vasiliu |
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Collana | Uomini e donne |
Editore | Paoline |
Formato | Libro - Brossura |
Lingue | Italiano |
Tipo di edizione | Integrale |
Paese di produzione | Italia |
Anno di pubblicazione | 2014 |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Nr. edizione | 1 |
Pagine | 144 |
EAN/Codice Prodotto | 9788831543712 |